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"Per ora non mi risulta ci siano sperimentazioni cliniche effettuate sui bambini, quindi in questo momento non è prevedibile inserirli all'interno della campagna vaccinale" anti-Covid.
A precisarlo è Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, oggi durante una sessione della 15esima edizione del Forum Risk Management in Sanità.
"L'altro punto - prosegue l'esperto - è che sembra che i bambini siano meno suscettibili, non so se rispetto all'infezione, ma rispetto all'azione del virus e quindi più raramente fanno sintomi e malattia grave. E in terzo luogo non mi sembra che siano stati identificati come una popolazione che sostenga la trasmissione dell'infezione nella comunità. Quindi, tutte queste ragioni fanno sì che non si preveda in questo momento il loro inserimento nelle campagne di vaccinazione. Lo vedremo in una seconda fase".
Quanto alle donne in gravidanza, "mi sembra che gli inglesi abbiano dato delle linee guida in cui" la gravidanza "rientrerebbe addirittura in una controindicazione. Mancando studi, e essendo le donne in gravidanza oltretutto donne giovani a basso rischio di sviluppare malattia grave credo che in una prima fase ci si possa astenere dal vaccinarle".