Aveva invitato quattro amici per aiutarlo a vendemmiare, ma la giornata di festa da concludersi con una bella cena di ricompensazione in cascina è finita con una multa di 19.500 euro per lavoro in nero. 3.900 per ognuno dei 4 amici e del pensionato.  

E’ quanto accaduto a Castellinaldo d’Alba, in provincia di Cuneo, mercoledì scorso, a un pensionato di 63 anni, Battista Battaglino, che aveva invitato alcuni amici nella sua casa con un ettaro di terreno, così come aveva fatto tante altre volte, per aiutarlo a raccogliere l’uva. Avevano appena iniziato quando si sono presentati gli ufficiali dell’Ispettorato del lavoro e i carabinieri. Hanno chiesto i documenti e redatto un verbale. 

“È assurdo. Andrò in galera ma non posso pagare. L’unica cosa che potevo dare a questi amici era una cena per ringraziarli. Purtroppo non abbiamo neanche fatto quella”, ha commentato il contadino a La Stampa.

Indignato e amareggiato per quanto accaduto anche il sindaco di Castellinaldo, Giovanni Molino: “Non siamo un paese in cui vige il caporalato – dice al quotidiano di Torino -. Qui la gente si aiuta, si spacca la schiena tra le vigne, su queste colline. È assurdo che un uomo come Battista, che manda avanti questi pochi filari da solo, con grande sacrificio, venga additato come evasore”.

Intano, domani il pensionato e i suoi amici saranno a Cuneo, convocati dall’Ispettorato del Lavoro, dove ribadiranno la loro posizione.