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Sempre più regioni in zona bianca con regole e misure più leggere. Dopo Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia, nella fascia di rischio covid più bassa già dal 31 maggio, da domani 7 giugno anche Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto saranno un po' più libere. Per questi territori niente coprifuoco, riaperture e regole nuove nei ristoranti, con 6 persone al tavolo al chiuso e nessun limite all'aperto. E se il trend attuale verrà confermato - Rt a 0.68 e l'incidenza sotto i 50 casi per 100mila abitanti registrata nelle ultime tre settimane - da lunedì 14 giugno anche Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia e provincia di Trento diventeranno bianche.
Se nella zona gialla c'è ancora il coprifuoco, da domani non più dalle 23 ma dalle 24 alle 5, per chi si trova in fascia bianca il coprifuoco viene abolito immediatamente. Ciò vuol dire che non è più necessario rientrare a casa entro una certa ora: ci si può insomma spostare spostare senza limiti di orario. Orari liberi anche per i locali pubblici. Le nuove regole prevedono che in zona bianca all’aperto non ci sono limiti di persone ai tavoli (tra i quali deve esserci comunque il distanziamento di un metro, mentre nei bar e nei ristoranti al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo massimo sei persone salvo che siano tutti conviventi.
Ieri, 5 giugno, sono stati registrati 2.436 nuovi contagi da Coronavirus in Italia e 57 morti. Sono in calo i ricoverati in terapia intensiva, pari a 788, 48 in meno rispetto al giorno prima. Diminuiscono anche i ricoveri ordinari, meno 295 da ieri. Ci sono stati 7.200 guariti.
Intanto si alza il numero delle persone che ogni giorno vengono vaccinate contro il covid. Ieri mattina è stata raggiunta la quota record di 600mila vaccinazioni in un giorno. Alle 6 di ieri mattina il governo ha parlato di 598.510 dosi somministrate. E si punta a raggiungere quota 700mila. "Come sostengo da tempo, con la concentrazione di vaccini" anti Covid "previsti in questo mese e con il pieno funzionamento della macchina vaccinale sono fiducioso che riusciremo a raggiungere le 700mila dosi al giorno anche prima di luglio, avvicinando così il traguardo dell’immunità di gregge. Senza dimenticare l’incredibile adesione dei giovani e giovanissimi, che dà un’ulteriore spinta alla campagna". Lo sottolinea in una nota il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.
Costa evidenzia il "nuovo cambio di passo nella campagna di vaccinazione. Il record delle oltre 600mila dosi somministrate ieri in Italia è un segnale decisamente incoraggiante. Come Governo, avevamo indicato proprio giugno come il mese in cui avremmo superato il precedente obiettivo delle 500mila somministrazioni giornaliere fissato dal piano strategico predisposto dal Generale Figliuolo".
"Gli oltre 12 milioni e 800mila nostri concittadini che hanno ricevuto due dosi permettono, inoltre, all’Italia di occupare il secondo posto assoluto in Europa in termini di popolazione interamente vaccinata, subito dopo la Germania e davanti a Francia e Spagna. L’ottimo lavoro svolto anche dalle Regioni sta premiando: insieme si vince", ha concluso Costa.