Doppio cognome per i nuovi nati o anche solo quello della mamma o del papà. La Corte costituzionale, il 27 aprile scorso, ha dichiarato illegittima l'automatica assegnazione del cognome paterno, mandando in soffitta un retaggio patriarcale. L'efficacia scatta con la pubblicazione della sentenza sulla Gazzetta ufficiale, che avverrà domani. Tutti i bimbi non ancora dichiarati all'anagrafe prenderanno il doppio cognome, nell'ordine stabilito dai genitori, o anche solo quello di uno di loro di comune accordo.

Se non ci sarà l'intesa sull'ordine dei due cognomi la questione sarà risolta dal giudice, il cui intervento è già previsto dall'ordinamento giuridico in tutti i casi di disaccordo su scelte riguardanti i figli. Tutto ciò, finchè non sarà il Parlamento a intervenire con una legge, dettando eventualmente, altri criteri, come sottolineano le motivazioni della sentenza depositate oggi.

"Ora tocca al Parlamento, andiamo avanti" è la sollecitazione che arriva subito dalla ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. Sono diverse le proposte presentate al Senato e alla Camera. E sono soprattutto le parlamentari del Pd a spingere perché ora si acceleri sulla legge.