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Si celebra oggi, 25 marzo, la prima edizione del Dantedì, il giorno di Dante Alighieri.
I titoli ci sono tutti per chiamare il Sommo Poeta anche “San Dante”, sulla scia di quanto ha dichiarato, qualche tempo fa, dai microfoni della Rai, il professor Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca: “Era ora che anche Dante fosse celebrato come una divinità”.
“Il primo Dantedì è una giornata che non potrà che essere esclusivamente digitale - ha dichiarato il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini -. Le tantissime iniziative nate spontaneamente sul territorio, così come quelle promosse dalle istituzioni, si sono spostate sulla Rete. Oggi è più che mai necessario ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante con una lettura individuale e al contempo corale della sua opera, con un forte coinvolgimento delle scuole, degli studenti in questi giorni impegnati nelle lezioni a distanza, delle istituzioni culturali, della Rai e del “Corriere della Sera” da cui è partita questa iniziativa. Dante ricorda molte cose che ci tengono insieme: Dante è l’unità del Paese, Dante è la lingua italiana, Dante è l’idea stessa di Italia”.
Per la giornata di Dante, Sardegnalive ha chiesto un prezioso contributo a uno dei massimi cultori contemporanei della poesia ad Alghero, Pier Luigi Alvau, che declama i versi di un bellissimo sonetto del Sommo Poeta.