Tante le novità della riforma del codice della strada voluta da Matteo Salvini. Dalla sospensione breve della patente, all'introduzione di una specifica aggravante per chi abbandona animali domestici in strada o nelle pertinenze da cui consegue un incidente.

Ma come cambia la normativa per gli autovelox? Nello specifico, i dispositivi potranno essere piazzati solo al di sopra di certi limiti di velocità: 50 km/h in città, 90 km/h fuori città; per essi, serviranno segnali chiari e una distanza minima tra gli apparecchi. Invece, niente autovelox fissi sotto un certo limite di velocità, e si procederà con la rimozione dei cartelli segnaletici e distanze minime tra un apparecchio e l'altro. 

Gli autovelox potranno essere in funzione solo dopo l'autorizzazione della Prefettura. Ci sono poi alcune norme precise. 

LE ZONE - Potranno essere collocati solo in zone dove è dimostrata la pericolosità a causa di precedenti incidenti. Oppure, dove la struttura della strada rende difficile o impossibile contestare immediatamente l'eccesso di velocità. Se i tratti stradali non raggiungo tali requisiti si dovrà ricorrere a pattuglie mobili, che possano registrare l'infrazione e poi comunicarla sul momento.

LIMITI DI VELOCITÀ - Gli autovelox potranno essere installati dove il limite è al massimo di 20 km/h più basso rispetto al limite massimo generale. La spiegazione di questa novità arriva dal ministero dei trasporti: “Questo significa ad esempio che nelle strade extraurbane principali (dove normalmente il limite è di 110 km/h), l'autovelox si può collocare solo se il limite è di almeno 90 km/h o superiore. Se invece, per qualunque motivo, in certo tratto di strada extraurbana principale si fissa il limite dei 70 km/h, lì non ci potranno essere autovelox, a meno di specifiche e motivate deroghe".

ZONE URBANE – Verranno eliminati i rilevatori di velocità fissi se il limite è al di sotto dei 50 km/h. Quindi, niente autovelox nelle zone 30, ad esempio. In tutti i casi, il dispositivo dovrà essere ben segnalato: nelle strade extraurbane almeno un chilometro prima, e anche in città servirà comunque una segnalazione di qualche tipo. 

"Non si potranno collocare autovelox" non significa che non ci potrà essere alcun controllo sulla velocità. In questi tratti di strada, si parla infatti dei rilevatori di velocità fissi, quelli che fotografano l'auto e portano a ricevere una multa a casa diverse settimane dopo. 

Infatti, nelle zone dove non sarà possibile installarei dispositivi di rilevazione, i Comuni potranno stanziare delle pattuglie mobili che controllino la velocità di chi passa.

LE PATTUGLIE - La velocità potrebbe essere rilevata anche dagli agenti che restano a bordo del loro veicolo e non effettuano la contestazione immediata; questo potrebbe comunque avvenire solo nei tratti in cui è impossibile collocare degli autovelox fissi o mobili. In tutti i casi, anche questi dispositivi dovranno essere segnalati in modo da essere visibili a chi guida.