La piattaforma YouTube ha deciso di rimuovere le pubblicità dai video dei The Borderline, negando così la possibilità di incrementare i guadagni. La scelta di penalizzare i giovani content creator dopo lo schianto che è costato la vita a un bambino di 5 anni, a Roma, e che ha visto coinvolto proprio il collettivo TB a bordo di un Suv.

Si era inizialmente parlato di una cancellazione del loro canale, ma su YouTube è in realtà ancora visibile, anche se la piattaforma ha fatto sì che il canale sia un po’ più nascosto ai curiosi. Digitando infatti “The Borderline” sul motore di ricerca, i primi video che appaiono non trasmettono contenuti degli youtuber romani. 

Una serie di provvedimenti che non gioveranno certo alle casse del canale e che, anzi, renderanno praticamente nulle le entrate. Rimuovere le pubblicità significa infatti demonetizzare un canale, che vede nelle inserzioni la quasi totalità dei guadagni.  Proprio tramite gli annunci, nel 2022 il canale aveva fatturato 188.333 euro.

Naturalmente, l'operazione di demonetizzazione del canale è in corso, ma richiederà del tempo per prorogarsi a tutti i video, ma molto presto nessuna pubblicità accompagnerà più i contenuti del canale. "Siamo profondamente addolorati per la tragedia", fa sapere un portavoce di YouTube". 

"Abbiamo rimosso gli annunci dal canale The Borderline in conformità con le nostre norme sulla responsabilità dei creator a seguito di comportamenti dannosi per la community di YouTube - si legge -. Ogni creator di YouTube dovrebbe rimanere responsabile sia all'interno che all'esterno della piattaforma. Di conseguenza questo canale non può più guadagnare dalla pubblicità", conclude la nota.