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C’è il via libera finale alla proposta dell'Alto Rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell di nominare Luigi Di Maio inviato speciale dell'Ue nel Golfo Persico.
Con l’ok di oggi del Consiglio Ue, arrivato senza che nessuno dei presenti interrompesse la procedura per chiamare il dibattito, si conclude la procedura della nomina dell'ex ministro degli Esteri italiano dopo l'indicazione arrivata dall'Alto Rappresentante lo scorso 21 aprile. Per il suo ruolo da inviato speciale è previsto uno stipendio di 13mila euro mensili netti, più altri benefit, come gli stipendi per lo staff e il rimborso spese.
"Sono onorato di essere stato incaricato dall'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell e dagli Stati membri dell'Ue come primo Rappresentante Speciale dell'Ue per la regione del Golfo - ha scritto, in un tweet, Luigi Di Maio -. È una grande responsabilità. Sono pronto a impegnarmi, ascoltare e trovare insieme ai membri dell'Ue e a ciascuno dei nostri partner regionali i modi migliori per approfondire insieme la nostra sicurezza e prosperità".
La scelta di Di Maio aveva provocato polemiche in Italia. Una scelta definita "politicamente oltraggiosa" dai senatori della Lega in commissione Esteri e stigmatizzata con parole ancora più nette dal vicepremier Matteo Salvini: "Di Maio andrà a rappresentare, forse, l'Italia nel Golfo... Non a nome mio, non a nome vostro, e non a nome del governo in carica".