Il quotidiano La Stampa ha riportato una notizia che porta uno spiraglio di sollievo nell’atmosfera conseguente a quel tragico pomeriggio del 16 settembre, presso l’aeroporto di Torino – Caselle, quando un aereo della Pattuglia Acrobatica Nazionale è precipitato al suolo in avaria.

Il rogo derivatone ha investito un’automobile che percorreva la strada perimetrale, con quattro passeggeri: Laura, bimba di cinque anni che ha purtroppo perso la vita; il fratello dodicenne, che ha riportato ustioni su circa il 30% del corpo; Veronica Vernetto e Paolo Origliasso, genitori, che hanno riportato ustioni di secondo grado su mani, braccia e gambe (con maggiore gravita per la madre) nel disperato tentativo di salvare i figli.

Fonti ospedaliere hanno comunicato il successo dell'intervento chirurgico di innesto di tessuto amniotico, effettuato sul ragazzo venerdì scorso per favorire la ricrescita del tessuto epiteliale. Il dodicenne, ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale infantile Regina Margherita di Torino, è stato trasferito nel Centro ustionati della Chirurgia pediatrica (diretta da Fabrizio Gennari) e resta in condizioni generali stabili. Oltre che dai chirurghi generali, continuerà a essere seguito dai chirurghi plastici e dalle psicologhe cliniche.

I genitori, portati in ospedale subito dopo l’incidente, sotto shock, sono stati tenuti in osservazione al Cto e non hanno presentato particolari problemi clinici gestionali. Le ustioni sarebbero ancora oggetto di cura, ma non destano particolare preoccupazione clinica. Per Paolo Origliasso la prognosi sarebbe di circa 20 giorni. I due sono stati inoltre affiancati dal supporto psicologico da parte della Città della Salute.