Lo fa sapere il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell'Istituto superiore di sanità (Iss), che ha presentato oggi la prima mappa sulla distribuzione delle strutture socio-sanitarie che si occupano dei disturbi legati all'uso di internet.

L'offerta, spiega il Centro, non è omogenea sul territorio nazionale: "La Lombardia per il Nord, le Marche per il Centro e la Sardegna per il Sud e le Isole sono le regioni con la maggior presenza di risorse territoriali per le dipendenze da Internet".

I servizi territoriali si avvalgono di diverse figure professionali. Sono soprattutto psicoterapeuti (29%), assistenti sociali ed educatori professionali (entrambi 16%), medici specialisti in psichiatria o neuropsichiatria (15%). Per Roberta Pacifici, direttrice del Centro Nazionale Dipendenze e Doping, "offrire agli utenti un aiuto per identificare subito il servizio più idoneo può favorire un più facile accesso alla presa in carico e al trattamento di questa dipendenza e prevenire così la cronicizzazione del disagio".