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Sarebbe stato il figlio di 8 anni a esplodere il colpo di pistola che ha ucciso Rkia Hannaoui, la donna morta lo scorso 28 marzo nella propria abitazione di Ariano Polesine (Rovigo) dopo essere stata colpita da un proiettile alla testa.
Secondo gli inquirenti, il bambino avrebbe trovato la pistola del padrone di casa, custodita in un capannone adiacente all'abitazione. Il piccolo sarebbe poi entrato in casa maneggiando l'arma e a quel punto sarebbe partito un colpo.
Gli investigatori stanno lavorando per accertare in che modo il figlio della donna possa essere entrato in contatto con la pistola.
La magistratura ha disposto ulteriori accertamenti di carattere balistico sul calibro e la compatibilità del proiettile con le armi recuperate. Inoltre, ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti per omicidio, dopo che una prima Tac aveva evidenziato la presenza sul capo della donna di un foro compatibile con un colpo di arma da fuoco.