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Un'immagine che emoziona tutti, il "guerriero" Paolo Palumbo, deciso a non arrendersi alla maledetta Sla, continua a dare dimostrazione al mondo intero di come essere disabili non puó e non deve fermare la voglia di vivere.
"In questa foto - scrive il giovanissimo Paolo - ci sono due fratelli. Non due fratelli uniti tra loro dal sangue, ma legati a qualcuno sotto il segno della fratellanza. Ed è stato di fratellanza che abbiamo parlato con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: un uomo su cui pesa l’onere di rappresentare nel mondo un paese meraviglioso come il nostro".
L'emozione continua
"Dopo aver calcato il palco di Sanremo con l’Arte e aver incontrato il Santo Padre con la Fede - si legge nel post di Palumbo - trovarsi al Quirinale, mi ha fatto riflettere sulla mia immensa fortuna, e sulla mia responsabilità nei confronti del mondo delle disabilità".
"Ho voluto dire al Presidente Mattarella ciò che ho imparato in questi anni, nella speranza che le mie parole possano ispirarlo: non serve un legame di sangue per legittimare due persone ad aiutarsi - dice lo chef oristanese - tutti potrebbero comportarsi con gli altri come se questi fossero fratelli, dando loro un amore disinteressato e autentico; e così facendo, ci vorrebbe poco per trasformare questo mondo in un posto davvero migliore. Il lavoro da fare è ancora molto - conclude Paolo Palumbo - ma mettendo insieme le forze potremo riuscirci".