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Stava rientrando a casa in macchina alla fine del turno di servizio quando, lungo la strada che porta a Taurianova, è stata raggiunta dai colpi d'arma da fuoco esplosi da alcune persone. È morta così Francesca Romeo, 67 anni, dottoressa in servizio presso la guardia medica di Santa Cristina d'Aspromonte (Reggio Calabria), mentre si trovava in auto con il marito, rimasto ferito.
"La notizia dell'agguato e dell'omicidio della collega Francesca Romeo ci ha lasciato senza parole. Al marito, anche lui collega rimasto ferito nell'agguato, e tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia, va il nostro più sentito cordoglio". A dirlo è Tommasa Maio, segretario nazionale Continuità Assistenziale Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale), chiedendo maggiore sicurezza per i medici soprattutto nelle aree più interne e isolate.
"Siamo certi - prosegue Maio - che la magistratura e le forze dell'ordine faranno presto piena luce su questo omicidio, ma non possiamo ignorare il fatto che una donna, una collega della continuità assistenziale, sia stata così brutalmente uccisa. Questo ci spinge ancora una volta a chiedere maggiore sicurezza, anche e soprattutto in quelle aree del Paese nelle quali, chi si occupa di salute, e in modo particolare di continuità assistenziale, è costretto a lavorare in assoluta solitudine".
La sicurezza per i medici, conclude Maio, "è un tema che deve essere centrale nel dibattitto politico, ancor più in territori complessi martoriati. La nostra solidarietà va proprio ai medici che operano nelle aree disperse, dove le condizioni di sicurezza sono spesso carenti".