Dramma alle terme di Cretone, dove il piccolo Stephan, di 8 anni, è stato inghiottito dallo scarico di una piscina ed è morto sotto gli occhi dei genitori e della sorellina. Il papà, disperato, ha raccontato la tragedia al Corriere della Sera. La notizia è stata riportata da Leggo.

L’acqua era torbida, non vedevo nulla, lo tiravo per le braccia ma non riuscivo a strapparlo a quel vortice", ha detto. Il padre del bambino, di origine russa ma residente con la sua famiglia in Italia, si è immediatamente tuffato, appena si è reso conto che qualcosa non andava.

Mio cognato e sua moglie erano sul bordo della piscina. Poi, la figlia più piccola, che era in acqua con il fratellino, è uscita e ha detto: “Papà, Stephan è andato via". Lo hanno cercato in ogni angolo, poi mio cognato, nell’acqua salmastra, lo ha visto e ha provato a tirato fuori. Ma non ce l’ha fatta", ha raccontato lo zio a Il Messaggero. 

Il corpo del bambino è stato recuperato dopo diverse ore dai sommozzatori del nucleo di Roma dei Vigili del Fuoco dopo una complessa attività, ed è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria che affiderà l'incarico per effettuare l'autopsia.

Gli inquirenti, come riporta Leggo, stanno ora cercando di ricostruire l’esatta dinamica di quella drammatica sera del 17 agosto e indagano su eventuali mancanze nell'attuazione delle norme di sicurezza all'interno della struttura.

Al momento non è chiaro se il bambino, che viveva con la famiglia a Monterotondo, si trovasse nella vasca quando è iniziata l'attività di svuotamento o sia inavvertitamente caduto nella piscina. Stephan, in pochi secondi, è stato risucchiato nei condotti dello scarico morendo annegato.