"Si revochi la misura del Green pass, destituita di fondamento scientifico tanto da essere stato adottato solo dall'Italia e, con alcune differenze, da pochi altri Paesi" e "si smetta il bombardamento terroristico ottenuto snocciolando giornalmente i dati sull'incidenza: la modalità della comunicazione va interamente rivista, improntandola a sobrietà e correttezza".

Sono alcune delle richieste della Commissione Dubbio e Precazione di fronte alla recrudescenza della pandemia e alle nuove misure adottate dal governo per contenerla.

La commissione, il cui portavoce è Carlo Freccero e che vede tra i promotori Giorgio Agamben, Mariano Bizzarri, Massimo Cacciari e Ugo Mattei, chiede inoltre di destinare "meglio e ben altre risorse alla sanità, magari risparmiando sui tamponi, per rafforzare la rete delle terapie intensive e dei reparti ospedalieri" e di autorizzare "i medici a gestire con autorevolezza le prime fasi della malattia adottando le misure più adeguate per ogni singolo caso".

Il documento della commissione auspica inoltre la convocazione di "un meeting scientifico aperto ai contributi dei principali esperti delle nostre università per valutare le scelte in materia di vaccino. E invita infine a valutare "con più attenzione al principio di precauzione le misure e gli obblighi da imporre ai minori, la cui salute va tutelata anche e soprattutto da ricadute e pericoli futuri della sperimentazione sanitaria presente".