Ha aperto il fuoco contro altre persone durante una lite per questioni  all'organizzazione della tradizionale festa di San Giuseppe a San Marzano, in provincia di Taranto. Il colpo di pistola ha raggiunto però il padre, che è morto dissanguato. 

Protagonista del drammatico episodio il 27enne Angelo D'Angela, che nelle scorse ore è stato fermato dai carabinieri con l'accusa di omicidio volontario. Sottoposto a fermo anche il suo amico Massimiliano Papari, 42 anni, accusato di concorso in omicidio.

Secondo quanto ricostruito, la sera di giovedì scorso, 7 dicembre, il 27enne, suo padre Antonio e Papari avrebbero aggredito due persone. Durante la discussione il giovane avrebbe esploso un colpo di pistola che per errore ha ferito e ucciso il genitore. 

Secondo il pm, sparando contro un'altra persona Angelo D'Angela aveva comunque intenzione di uccidere, solo che il colpo, nella concitazione degli eventi, ha raggiunto il familiare. Una discussione nata per vicende pregresse, fra cinque persone, iniziata al circolo dei carrettieri che partecipa all'organizzazione del tradizionale corteo dei cavalli da traino. 

A quanto si è appreso, i due D'Angela e Papari attribuivano agli altri due un incendio doloso avvenuto l'estate scorsa nel terreno di proprietà degli stessi D'Angela. Adesso si attende l'udienza di convalida dei due fermi chiesti al gip dal pubblico ministero.