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E' morta a 90 anni Sandra Milo. L'ex stella del cinema italiano si è spenta nella sua abitazione e tra l'affetto dei suo cari, come aveva richiesto. Lo hanno reso noto i familiari. Attrice, conduttrice televisiva, personaggio televisivo e cantante italiana: Sandra Milo è stata uno dei volti più noti del cinema italiano. "Musa" di Federico Fellini, ha partecipato a film come "Il generale Della Rovere", "Adua e le compagne", "Fantasmi a Roma", "Giulietta degli spiriti" e, soprattutto, "8½", premiato con l'Oscar.
L'incontro col regista romagnolo fu cruciale, contribuì infatti alla sua maturazione artistica. Con lui cominciò anche una relazione clandestina durata 17 anni. "Sandrocchia" (così veniva affettuosamente soprannominata dal regista) recita nei panni di una femme fatale, ironica e disinibita che, oltre a incarnare l'immaginario erotico del regista, viene spesso messa in contrasto con le mogli, donne dall'aspetto più dimesso e dalla mentalità più borghese.
Vinse il Nastro d'argento come miglior attrice non protagonista sia per "8½" che per "Giulietta degli spiriti". Successivamente venne diretta, fra i tanti, da Luigi Zampa in "Frenesia dell'estate" (1963), ancora una volta da Antonio Pietrangeli in "La visita" (1963), accanto a François Périer, film in cui avvenne la sua caratterizzazione più complessa e riuscita, da Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa in "Le voci bianche" (1964), con protagonista Paolo Ferrari, e da Dino Risi in "L'ombrellone" (1965), pellicola in cui interpretò con intensità e ironia la vivace moglie dell'ingegnere Enrico Marletti (Enrico Maria Salerno).
Nel 1964 recitò accanto a Fernandel e Jean-Pierre Cassel, rispettivamente, in "Ho una moglie pazza, pazza, pazza" di Jean Boyer e "...poi ti sposerò" di Philippe de Broca. In seguito partecipò ad altri film di minore importanza, al termine dei quali l'attrice si allontanò dal cinema per circa un decennio. In quegli anni affermò in un'intervista di aver subito dal suo ex marito Ergas gravi violenze fisiche, ma di aver preferito non denunciarlo.
Dopo una lunga pausa, nel 1979 tornò protagonista nel grande schermo recitando in alcune commedie di genere, come "Riavanti... Marsch!" di Luciano Salce e Tesoromio di Giulio Paradisi, cui seguirono "Grog" (1982) di Francesco Laudadio e "Cenerentola '80" (1984) di Roberto Malenotti.
Poi la carriera televisiva: la partecipazione come conduttrice di un ciclo di cinque puntate di Studio Uno nel 1966 e l'intervista concessa a Luigi Silori per Uomini e Libri nel 1962 esauriscono le esperienze Rai della sua giovinezza artistica. Oltre vent'anni dopo, complice la vicinanza con Bettino Craxi, tornò alla conduzione televisiva su Rai 2, rete all'epoca controllata dal Psi. Nel 1982-1983 condusse una rubrica di costume all'interno del programma d'approfondimento Mixer di Giovanni Minoli.
Dal 1985 al 1989 ha condotto Piccoli fans, trasmissione pomeridiana per bambini, la cui conduzione, volutamente ed esageratamente ingenua e bambinesca della Milo (anche per la sua voce in falsetto) e una serie di situazioni grottesche la resero nuovamente famosa al pubblico italiano. Lasciata la Rai, nella stagione 1991-1992 Milo approdò alla Fininvest (divenuta Mediaset nel 1996) per succedere a Enrica Bonaccorti nella conduzione del quiz Cari genitori, in onda dal lunedì al venerdì nella fascia mattutina di Rete 4.
In seguito fu protagonista sulla stessa rete di una parodia musicale a puntate della telenovela "La donna del mistero" intitolata "La vera storia della donna del mistero", al fianco di Patrizia Rossetti, dei Ricchi e Poveri e di altri. Sempre su Rete 4 presentò, nella stagione 1992-1993, il varietà domenicale Giorno di festa. Nei primi anni 2000 altre numerose apparizioni in tv, comprese alcune fiction, poi ancora protagonista al cinema.
Preannunciato il 28 aprile, l'11 maggio 2021 le viene assegnato il premio David di Donatello alla carriera. Nel 2022 è protagonista del docu-reality Quelle brave ragazze, con Mara Maionchi ed Orietta Berti. Lo scorso anno ne venne prodotta una seconda edizione, sempre con Milo affiancata ancora da Maionchi e da Marisa Laurito (in sostituzione di Orietta Berti). Lo scorso 21 dicembre è stata tra i protagonisti della serie comedy di Prime Video, Gigolò per caso, da 6 episodi, con, tra gli altri, Christian De Sica e Pietro Sermonti.
Foto Facebook Sandra Milo official