Avevo incontrato Fabrizio Frizzi a Cagliari, durante le prove di uno spettacolo che conduceva alla Fiera Campionaria, con tanti artisti tra i quali emergeva la meravigliosa Mia Martini.

La gentilezza segnava il tratto di una persona che oggi in tanti ricordano e che per diversi decenni è entrata nelle case di tutti con garbo e competenza.

Un professionista brillante, semplice, immediato nel porsi, mai esagerato, sempre ironico e sorridente.

Amava definirsi un "artigiano dello spettacolo", attento a scolpire, disegnare e definire con cura quel ruolo che aveva fatto di lui uno dei grandi conduttori della televisione italiana.

"A domani", sono le ultime parole pronunciate nel corso della puntata di ieri della sua "Eredità" su Raiuno.

Ci sarà, in qualche forma e nei cuori di chi lo ha sempre stimato, perché gli artisti, alla fine, non muoiono mai.