Undici coltellate inferte, di cui una fatale. E' quanto emerge dall'autopsia eseguita sul corpicino della piccola Elena Del Pozzo, la bimba di cinque anni uccisa dalla madre, la 23enne Martina Patti, nel Catanese.

I colpi da arma da taglio "Sono compatibili con un coltello da cucina che non è ancora stato trovato". L’esame del medico legale Giuseppe Ragazzi, effettuato nell’obitorio dell’ospedale Cannizzaro di Catania, ha inoltre rivelato che solo una coltellata è stata letale, "perché ha reciso i vasi dall’arteria succlavia. Ma la morte della bambina non è stata immediata". "Il decesso sarebbe avvenuto più di un’ora dopo il pasto consumato all’asilo, quindi intorno alle 13".

La donna ha confessato il delitto facendo ritrovare il cadavere in una zona di campagna a circa 600 metri dalla propria abitazione. Ha raccontato di aver commesso l’omicidio in quello stesso campo, ma su questo dettaglio gli inquirenti sono ancora a lavoro.

Il gip Daniela Monaco Crea ha convalidato il fermo di Martina Piatti ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Poi, forse già in giornata, il corpo di Elena sarà restituito alla famiglia per i funerali, che non sono ancora stati fissati.