“Gli elettori decidono ma non hanno sempre ragione. Altrimenti non saremmo messi così”. Così Carlo Calenda in un post su Twitter parlando dei risultati delle elezioni regionali 2023. “Avete tutti scritto che la Moratti era la candidata perfetta per la Lombardia. Il Lazio con un ottimo candidato e coalizione è andato peggio. Sono trent’anni che votiamo e siamo scontenti di chi votiamo. Sostengo da sempre che votiamo per ragioni sbagliate: appartenenza e moda”, scrive.

"E basta guardare l’astensione per capirlo. È la ragione per cui abbiamo fondato Azione. Se stamattina volete sostenere che il voto a Fontana è basato sui risultati del buon governo, fatelo. Gli elettori decidono ma non hanno sempre ragione", conclude il leader di Azione.

"Noi abbiamo scelto due candidati che erano stati buoni assessori alla Sanità. L'assunto era che la Moratti prendesse i voti di elettori del centrodestra delusi dall'azione di Fontana e invece abbiamo sbagliato, non è andata così. Quando qualcosa non funziona, io tendo ad ammetterlo e a spiegare il perché di quell'errore", ha detto poi a L'Aria che Tira su La7. "Per noi le regionali sono un voto molto difficile, siamo al centro dello schieramento e il nostro è un voto di opinione", ha aggiunto.

“Tanti ‘gufi’ ci davano per morti ma, ancora una volta, Forza Italia ha confermato la percentuale delle politiche in Lombardia e addirittura avanza nel Lazio. Calenda aveva profetizzato in un tweet la nostra scomparsa e non si è reso conto che stavano scomparendo i suoi elettori”, ha detto a Porta a Porta il presidente dei deputati di Forza Italia, Alessandro Cattaneo. “Quando votano Regioni importanti come Lazio e Lombardia il risultato ha anche una valenza politica. Ne usciamo più forti, la coalizione è forte, ognuno con la propria identità. Forza Italia continuerà a rivendicare con orgoglio i propri valori, ma sempre nel Centrodestra e sempre arrivando a una sintesi con gli alleati”, ha concluso.