Sul "Piano Straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali e Azioni strategiche per l'Elaborazione dei Piani di Eradicazione nelle Zone di Restrizione da Peste Suina Africana (Psa), Regioni a confronto col governo questa mattina nella sede della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

"Oggi si è tenuto un importante incontro con le Istituzioni competenti, che ringraziamo, per discutere il contenimento degli ungulati - spiega Federico Caner, coordinatore della Commissione agricoltura della Conferenza delle Regioni e assessore della Regione Veneto - che stanno creando sempre più problemi sul territorio. In sede di commissione con gli assessori delle diverse Regioni, abbiamo analizzato e approvato il Piano straordinario presentato dal Commissario Caputo che definisce chiaramente gli obiettivi e le strategie per il controllo mirato della popolazione dei cinghiali. Considerata la gravità della situazione - annuncia - abbiamo chiesto di inserire alcune modifiche tra cui quella di dare la possibilità alla forza pubblica di intervenire in quelle aree del paese in cui tale emergenza ormai è fuori controllo".

La Commissione agricoltura, fa sapere Caner in una nota della Conferenza delle Regioni, "ha sollevato profonda preoccupazione per il proliferare delle peste suina che rischia di inquinare i nostri allevamenti. Durante il confronto, alla presenza del ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, il sottosegretario Masaf Patrizio Giacomo La Pietra, il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato e il Commissario straordinario alla Peste suina africana Vincenzo Caputo, molte Regioni hanno portato all'attenzione del governo la crescente situazione di emergenza sanitaria e hanno più volte ribadito le difficoltà che le amministrazioni locali devono affrontare giornalmente".