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È superiore a 76 milioni di euro il valore dei falsi crediti d'imposta sequestrati oggi dai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, insieme ai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, che hanno eseguito un provvedimento del Gip presso il Tribunale di Cassino.
I crediti falsi sono stati generati abusando delle misure di sostegno introdotte dal Governo durante l'emergenza Covid-19 per assistere le imprese in difficoltà. L'indagine, condotta dalla Procura locale, ha coinvolto 36 società diffuse in varie regioni italiane e ha portato al deferimento di 87 persone per concorso in truffa aggravata nell'ottenimento di finanziamenti pubblici.
Gli accertamenti svolti dai Gruppi della Guardia di Finanza di Formia e Cassino hanno permesso di scoprire cessioni illegali di crediti d'imposta che sono stati poi monetizzati o utilizzati in compensazione con l'Erario. L'autorità giudiziaria ha concluso che ci sono stati raggiri per indurre l'Agenzia delle Entrate in errore, causando un danno finanziario stimato in oltre 76 milioni di euro.