Bufera per la maglia della Decima Mas che Enrico Montesano ha indossato durante le prove di Ballando con le Stelle. "Dalle immagini di ieri vedo Montesano fare le prove di Ballando con la maglietta della Decima Mas che, se a qualcuno sfugge, è una formazione militare che ha combattuto accanto ai nazisti contro i partigiani, nonché simbolo del neofascismo"m scrive su Twitter Selvaggia Lucarelli, giornalista e giudice di 'Ballando con le stelle', il programma di Rai1 condotto da Milly Carlucci che vede Montesano tra i concorrenti.

Lucarelli posta anche due foto in cui si vede l'attore con una maglietta nera che ha sul petto lo scudo della X Mas e sul retro la scritta 'Memento Audere Semper', la celebre locuzione latina coniata da Gabriele D'Annunzio con la quale il poeta rendeva omaggio ai motoscafi Mas (Motoscafo armato silurante) in uso nella Grande Guerra.

"Buona domenica amici! Le fesserie e le strumentalizzazioni lasciamole agli altri!", scrive Montesano sul suo canale Telegram.

“Perché sono andate in onda le immagini di Montesano che indossa impunemente una maglia nera della Decima Mas, braccio armato dei nazifascisti contro i partigiani? La Rai ha il dovere di controllare. Ieri è stata scritta una pagina molto brutta per il servizio pubblico", scrive su Twitter la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.

Immediata la reazione della cantante Fiorella Mannoia che sempre su Twitter scrive: "Ma sì, ora va bene tutto, divise naziste scambiate per travestimenti di carnevale, saluti romani, commemorazioni fasciste, faccette nere, che vuoi che sia un nostalgico attore con una maglietta della 10ma Mas. Pure te che vai a guardà".

"È una vergogna la provocazione di Enrico Montesano, prima no vax ora nostalgico del ventennio, che si presenta con la maglia della X mas. Ma che ci ha preso per cretini, una trasmissione bellissima e nazional popolare non può mandare messaggi di questo tipo, i vertici della RAI devono intervenire. Roma è città Medaglia d’Oro della resistenza, forse Montesano se lo è scordato", la dichiarazione dell'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.