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Il Presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Enzo Iacopino, risponde piccato, attraverso un post su Facebook, a Barbara D’urso, ospite alla trasmissione “Verissimo”.
La conduttrice, nel corso dell’intervista, ha, infatti, replicato alle critiche e alla denuncia del Presidente Iacopino “per esercizio abusivo della professione giornalistica”: “Quando mi attaccano ci rimango male, però io penso che in quel momento, chi mi attacca sta peggio di me, che ha una vita meno serena della mia. Quindi provo tenerezza per chi mi attacca”.
“BARBARA DURSO, STIA SERENA”, scrive Iacopino.
“La signora D'Urso si dice preoccupata per me.
Capisco che sia abituata ad essere venerata come una macchina da soldi, qual è indubbiamente. E anche che le piaccia sguazzare nei bidoni dell'immondizia, ma lasci fuori la mia vita dalle miserie che la appassionano così tanto. ?Stia serena, la prego. Non diventerò in alcun modo materia per le disgrazie sulle quali fa aumentare il suo conto in banca.?Si compiaccia, pure, delle solidarietà che ha avuto, come ricorda: "E’ successa una cosa che mi ha inorgoglito molto, perché in mia difesa sono scese in campo grandi firme del giornalismo. Io cerco di fare il mio lavoro, fare domande, con delicatezza”.? Vedremo che cosa né dirà la magistratura e se, dopo il torpore natalizio, avranno qualcosa da dire le varie authority (Privacy, Agcom, Minori) che, ne sono certo, non vedremo nel suo salotto.? Abbiamo, comunque, della "delicatezza" un'idea diversa. Lei - continua Iacopino -, in base a quel che dice a Verissimo, sembra collegarla alla cucina, ai soufflè di patate. Io penso all'effetto che le sue domande e le sue faccine hanno sulla vita di quanti sono al centro di tragedie, suo terreno preferito.?Se proprio, però, vuole preoccuparsi per qualcuno provi ad avere rispetto per gli altri. A cominciare dai figli di Elena Ceste.
Si procuri il brivido di un pizzico di "tenerezza" autentica, senza lacrime né faccine, per loro. Potrebbe scoprire che le piace. ?Lo so, sarà dura, gli sponsor potrebbero diminuire con il calo dell'audience. Ma i sentimenti - conclude il Presidente Iacopino - valgono più del danaro.? Non me ne voglia: sono pessimista.? Teniamoci le contrapposte solidarietà”.