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Chiara Ferragni e Fedez hanno firmato il referendum per l’eutanasia legale, aggiungendo la loro firma a quella degli oltre 170.000 italiani che fino ad oggi hanno sottoscritto l’iniziativa per poter dare al popolo italiano la possibilità di scegliere tra eutanasia legale ed eutanasia clandestina. Entrambi hanno mostrato ai propri followers tutto il sostegno al referendum, postando su Instagram il momento della firma, spiegando di cosa si tratta, invitando il pubblico ad informarsi e a fare altrettanto.
Se l’eutanasia diventasse legale in Italia “persone con malattie irreversibili con sofferenze insopportabili non dovranno più fare viaggi della speranza all’estero lontano dai propri familiari ma potranno scegliere cosa fare a casa, vicino ai propri cari. Un grandissimo passo avanti per il nostro Paese”, dice Fedez.
"Sono grato a Chiara Ferragni e Fedez per aver contribuito con la loro firma ad avvicinarci all'obiettivo delle 500.000 firme per il Referendum Eutanasia Legale, per poter dare al popolo italiano la possibilità di scegliere tra eutanasia legale ed eutanasia clandestina, e più in generale per il loro impegno a favore delle libertà civili e della laicità del nostro Paese", le parole di Marco Cappato, Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni.
"Sono certo - continua Cappato - che la pubblicità che hanno voluto dare alla loro sottoscrizione potrà raggiungere e informare dell'iniziativa in particolare tante ragazze e ragazzi che non avrebbero avuto altro modo di essere informati anche per la 'distrazione' di gran parte degli organi di informazione radiotelevisiva. Restano troppe le città dove la burocrazia complica la vita di chi vuole attivare la Costituzione. Si tratta di quegli 'irragionevoli ostacoli' denunciati dalle Nazioni unite due anni fa sul ricorso Staderini - De Lucia, che rendono la Repubblica italiana in violazione dei suoi obblighi internazionali in materia di diritti civili e politici”.
“Anche per questi motivi - aggiunge - chiediamo al Presidente Draghi e alla Ministra Lamorgese di attivarsi immediatamente per porre fine al boicottaggio della raccolta firme e delle riforme richieste dall’Onu. Ne va della credibilità delle istituzioni prima ancora che della buona riuscita di una mobilitazione popolare per la libertà di scelta personale”.
Accanto a Chiara Ferragni e Fedez, sono tante le personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, dell'informazione che ad oggi hanno sottoscritto il referendum. Tra gli altri: Selvaggia Lucarelli, Maurizio Costanzo, Giuseppe Cruciani, Giobbe Covatta, Pupo e oltre 50 i Sindaci tra cui Chiara Appendino (Torino), Virginio Merola (Bologna), Luigi De Magistris (Napoli), Federico Pizzarotti, (Parma).
Il referendum per l’eutanasia Legale è stato depositato su iniziativa dell’Associazione Luca Coscioni lo scorso 20 aprile in Corte di Cassazione. Il testo prevede una parziale abrogazione dell’art. 579 del codice penale ('omicidio del consenziente'), che impedisce la realizzazione di ciò che comunemente si intende per 'eutanasia attiva' (sul modello olandese o belga). In caso di approvazione, si passerebbe dal modello dell’'indisponibilità della vita', sancito dal codice penale del fascismo nel 1930, al principio della 'disponibilità della vita' e dell’autodeterminazione individuale, già introdotto dalla Costituzione, ma che deve essere tradotto in pratica anche per persone che non siano dipendenti da trattamenti di sostegno vitale (per i quali è invece intervenuta la Corte Costituzionale con la sentenza Cappato - Antoniani).
Il referendum per l’eutanasia legale è promosso da Associazione Luca Coscioni e fanno finora parte del Comitato Promotore: Radicali Italiani, Partito Socialista Italiano, Eumans, Volt, Più Europa, Possibile, Sinistra italiana, Federazione dei Verdi. Il Comitato è aperto all’adesione di associazioni, partiti, movimenti sindacati e altre organizzazioni tra i primi sostenitori ci sono l'Arci nazionale e la Cgil nuovi diritti.