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“Nutrire il pianeta – energia per la vita”. Questo è il tema di Expo 2015, che si terrà a Milano dall’ 1 maggio al 31 ottobre 2015. Sei mesi di esposizione, 144 paesi partecipanti, migliaia di eventi previsti e 2,5 miliardi di euro investiti. L’Esposizione Universale, inaugurata per la prima volta nel lontano 1851 a Londra, quest’anno arriva in Italia rappresentando un’importante vetrina per il nostro Paese.
Expo è uno stimolo per la città di Milano e le imprese italiane, un’occasione per esplorare la cultura e l’identità degli altri popoli attraverso il cibo, un evento che attira milioni di visitatori da tutto il mondo. Ma qual è l’immagine che ha dato di sé l’Italia in questa fase di allestimento?
Preparativi
Dopo gli scandali sugli appalti e il pesante ritardo nella realizzazione dei lavori, i cantieri hanno ripreso a lavorare e procedono ad un ritmo velocissimo. Si pensa che all’inizio di marzo la maggior parte dei Paesi ospiti porterà a termine la costruzione del proprio spazio espositivo, per ora solamente Repubblica Ceca e Bahrein hanno finito. Invece tra le Nazioni in ritardo con i preparativi ci sono Argentina, Sri Lanka, Romania e Olanda, quest’ultima ha firmato il contratto solo a dicembre. L’obiettivo è di arrivare ad aprile pronti per collaudare gli allestimenti e applicare le ultime modifiche.
Altre opere legate ad Expo che maggiormente potevano risultare positive per il territorio, come il miglioramento dei trasporti e la bonifica di alcune aree, non verranno realizzate. Per esempio la linea 4 della metropolitana a Milano è stata rimandata a dopo l’Expo, e non si è riusciti a terminare per tempo tutta la linea 5.
“Idee di Expo”
Nei giorni scorsi si è svolto all’HangarBicocca di Milano “Idee di Expo”. Un incontro, che si è concluso con il discorso del Premier Matteo Renzi, a cui hanno partecipato esperti provenienti da tutto il mondo per discutere delle iniziative dell’Expo milanese e dell’ importanza dell’alimentazione a livello globale. Ma solo chi conosceva l’italiano ha potuto riflettere sulla validità delle idee proposte: infatti era assente qualunque tipo di materiale in lingua inglese, fatto che ha provocato lo smarrimento dei presenti. Queste le parole di Rezina Ahmed, console generale del Bangladesh: “Nessuna traduzione. Niente cuffie. Nulla. Nemmeno un programma con i titoli delle conferenze. Possibile?
Torno a mani vuote, senza poter riferire nemmeno a grandi linee i contenuti di questa giornata. Sono stata invitata a questo evento, come altri ospiti internazionali che non parlano italiano, eppure arrivata qui scopro che non è previsto alcun tipo di servizio di interpretariato. Abbiamo chiesto dove trovare gli auricolari per seguire la traduzione simultanea, hanno risposto che questo servizio non è disponibile. Abbiamo chiesto almeno il programma della giornata in inglese, hanno risposto che era stato preparato soltanto in italiano”. Sorvolando su questa gaffe, il nostro Presidente del Consiglio ha chiuso il suo intervento con la frase "Evviva Expo", dimostrandosi molto entusiasta. Nel suo discorso Renzi ha ricordato l’importanza dei giovani per la crescita del Paese e ha aggiunto: “Ci sono tutte le condizioni per tornare a correre”.
Opportunità lavorative
E a proposito di giovani, a lungo si era parlato delle opportunità di lavoro che l’Expo avrebbe creato, ma ad oggi il risultato è deludente. Secondo la Cgil, infatti, sono «fortemente deludenti» e «lontani dalle aspettative» i dati sui posti di lavo