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I futuri coniugi potranno finalmente tornare a baciarsi sull'altare alla fine del rito. Il sacerdote invece dovrà ancora indossare la mascherina e mantenere la distanza di un metro dalla coppia
“Può (tornare) a baciare la sposa”. Stop all’obbligo per i futuri coniugi di indossare la mascherina al momento della celebrazione. Resta invece per il sacerdote l'indicazione di proteggere le vie respiratorie e di mantenere la distanza di almeno un metro dagli sposi.
A riferirlo è la Conferenza Episcopale Italiana dando notizia della risposta a un quesito sulla questione posta dagli stessi vescovi al ministero dell'Interno (qui le disposizioni sul sito della Cei).
Il Comitato Tecnico Scientifico, interpellato dal Viminale, osserva che, “non potendo certamente essere considerati estranei tra loro, i coniugi possano evitare di indossare le mascherine, con l'accortezza che l'officiante mantenga l'uso del dispositivo di protezione delle vie respiratorie e rispetti il distanziamento fisico di almeno un metro”.
Lo stesso Comitato ritiene anche che tale raccomandazione possa estendersi alla celebrazione del matrimonio secondo il rito civile o secondo le liturgie delle altre confessioni religiose (qui la nota del ministero dell'Interno).