Ero capace di far fuori chili di gelato seguiti da svariate tazze di cereali una dietro l'altra”. Lo racconta la campionessa di nuoto Federica Pellegrini nella sua autobiografia “Oro”, in uscita oggi. 

La nuotatrice azzurrina è reduce, insieme al marito, dal reality Pechino Express dove la coppia è arrivata seconda. 

Una delle parti del suo libro che suscita più emozioni è quella in cui Federica parla dei suoi problemi alimentari, ormai un vecchio ricordo.

Era il 2005, aveva 17 anni e viveva a Milano. Soffriva di bulimia ma non ne era assolutamente consapevole. Ad accorgersi che qualcosa non andasse è stata sua madre: “Una volta mia mamma era venuta a trovarmi. Le avevo detto ‘ho fame, facciamo merenda?’ E avevo divorato due buste di prosciutto crudo e tre pacchetti di cracker. Lei mi aveva guardato perplessa”.

La campionessa rivela i dettagli delle sensazioni che provava durante quel periodo difficile, tra i picchi di gioia per i risultati ottenuti nel nuoto e i crolli mentali a causa della sua battaglia quotidiana con lo specchio: “La sera, dopo aver mangiato tutto quello che potevo durante il giorno, vomitavo. Lo facevo sistematicamente, ogni sera prima di andare a dormire, quando il ricordo di tutto il cibo ingurgitato aumentava il senso di colpa. Vomitare era un po' come ripulirsi la coscienza e anche la mia maniera di metabolizzare il dolore. Si chiama bulimia ma io non lo sapevo. La bulimia per me non era il problema, era la soluzione. Il mio modo di dimagrire senza sacrifici mangiando tutto quello che volevo”.

E specifica: “Ma più mi vedevo grassa e più mangiavo. Tanto ormai ero lontanissima da come avrei voluto essere. L'unica cosa che potevo fare era andare avanti così”.

E ora? Federica è una 34enne che ha fatto pace con il proprio corpo e quel periodo buio sembra ormai così lontano: “Crescendo ho fatto pace con me stessa. Scelgo vestiti che esaltino le mie spalle, invece di farle sembrare un difetto. Ma in quegli anni difficili io mi vedevo un mostro" racconta.