“Essere accostato moralmente al suicidio di persone indagate e imputate è stato terribile. Da psicologo posso dire che accuse di questo tipo possono portare le persone a gesti estremi perché toccano nel profondo l'umanità, la dignità, il nostro senso morale".

Sono le dichiarazioni dello psicoterapeuta Claudio Foti a commento della causa civile che ha avviato in tribunale a Torino, con l'assistenza dell'avvocato Luca Bauccio, contro Selvaggia Lucarelli.

Foti si è sentito diffamato per una serie di articoli in cui veniva menzionato per vicende di cronaca - segnate dai suicidi delle persone coinvolte - avvenute a Sagliano Micca (Biella), Modena e Cagliari.

"Dopo averli letti - dice - ero incredulo. In alcuni casi nemmeno conoscevo le vittime. In altri ero stato unicamente il consulente del pubblico ministero. È bastato questo. E così, dopo il mio coinvolgimento nell'inchiesta su Bibbiano, l'occasione è stata quella giusta per colpirmi e per ferirmi. Ho vissuto da impresentabile fino alla mia assoluzione del 6 giugno. Ho retto grazie alla mia professione di psicologo ma mi chiedo cosa avrebbe fatto un'altra persona al mio posto".

"Bisognerebbe avere a cuore - conclude lo psicoterapeuta - il rispetto e la vita stessa delle persone prima di lanciare accuse così devastanti".