A Camogli, in provincia di Genova, una porzione di cimitero è franata in mare, portando con sé circa duecento bare. Lo smottamento ha distrutto e fatto scivolare in acqua anche due cappelle con le salme contenute all'interno. A provocare il crollo sarebbe stata l'erosione della falesia sotto l'area cimiteriale, aggravata probabilmente dalle violente mareggiate che hanno colpito la Liguria negli ultimi anni. 

Tino Revello, assessore ai Lavori Pubblici del Comune, ha assicurato che la zona era sotto osservazione da tempo ed erano in corso lavori per il consolidamento della falesia rocciosa sotto al cimitero. "L'area era stata anche transennata perché negli ultimi giorni si erano uditi strani scricchiolii", ha spiegato. 

Sul posto si sono recate squadre di sommozzatori insieme a un elicottero dei Vigili del fuoco e imbarcazioni della Guardia costiera e degli stessi Vigili. Sono in corso le operazioni per recuperare i feretri finiti in mare. Molti sono rimasti incastrati negli scogli e nella terra portata dalla frana e il recupero viene definito al momento complicato.