Prima una frenata improvvisa, poi il blackout e l'evacuazione per un chilometro nel buio di un tunnel. E' l'odissea vissuta oggi pomeriggio dalle centinaia di passeggeri a bordo del Frecciarossa 9311 la cui locomotiva di coda è uscita fuori dai binari durante il passaggio nella galleria Serenissima, a due passi dalla stazione di Roma Prenestina.

Messi in salvo da vigili del fuoco e agenti della polizia ferroviaria, i passeggeri sono ancora scossi mentre raccontano quei terribili minuti, prigionieri di un convoglio senza elettricità e aria condizionata nel buio di una galleria.

"Siamo stati fortunati - ripetono - poteva finire davvero male". "All'inizio c'è stato il caos - racconta un ragazzo napoletano -, poi dopo un'oretta ci hanno detto che c'era un guasto e siamo stati messi in salvo da vigili del fuoco e polizia".

In fila alla stazione Togliatti, la più vicina dal luogo dell'incidente, i passeggeri aspettano con ordine l'arrivo di un taxi o un autobus che li porti a Termini, da dove poi cercare di proseguire il viaggio. Tra loro ci sono anche tanti turisti stranieri che, dopo una vacanza nella Capitale, stavano raggiungendo Napoli.

"Abbiamo sentito uno scossone - racconta una signora inglese -, poi è andata via la corrente. Per un'ora non abbiamo saputo cosa fosse successo, solo che c'era un ritardo. Era molto caldo ed era visibile un po' di fumo. Poi ci hanno detto di uscire dal treno nella galleria e abbiamo camminato forse un chilometro lasciando le valigie sul treno. Ora siamo qui in cerca di un autobus o un taxi per Napoli ma sono senza valige. Quindi aspetto che qualcuno mi dica se posso tornare a prenderle".

"Quando abbiamo visto il fumo .- le fa eco un'altra turista - pensavamo a qualcosa di molto grave. All'inizio non si era capita l'entità dell'incidente, ho pensato al peggio". "Sono diretta a Sorrento per una vacanza e sinceramente non avrei pensato di vivere una cosa del genere - aggiunge -. Per fortuna, alla fine, nessuno si è fatto male".

Ma quello che è successo a Roma ha avuto, inevitabilmente, ripercussioni sull'intera linea dell'Alta Velocità che collega Torino a Napoli. Le principali stazioni sono finite nel caos, con ritardi anche di oltre due ore e convogli instradati su linee alternative. "Sono partita con Italo da Napoli alle 15.35 e sarei dovuta arrivare alle 16.40, invece sono ferma nel nulla vicino Pomezia", il racconto di Daniela Scotto.

"Dovevo assolutamente prendere il treno perché ho un impegno a Roma - spiega -. Agli altoparlanti parlavano di un problema a Trenitalia e non mi sarei aspettata tutto questo. Ora ci hanno detto che siamo sulla linea lenta, dove sono stati instradati anche altri treni. Sinceramente non so proprio quando arriveremo".

Ma c'è chi alla stazione di Napoli ha dovuto attendere addirittura oltre 4 ore prima di poter capire se poter prendere un treno o trovare alternative. "Ma cosa è successo - si chiede una coppia di ragazzi -. E ora? Il nostro viaggio era programmato da tempo".

Situazione più sotto controllo a Firenze, dove i ritardi hanno toccato i 90 minuti. Inevitabili anche i disagi sulle linee regionali, dove sono stati deviati molti dei convogli dell'Alta Velocità. Cancellazioni e ritardi che rischiano di proseguire anche domani, in attesa che Rfi annunci i tempi di ripristino dell'infrastruttura e la conseguente rimozione del treno incidentato.