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"Esortavo Giulia a una chiusura più decisa con Filippo ma la sua sindrome da crocerossina glielo ha impedito. Mi diceva sempre: lui sta soffrendo perché io l'ho lasciato. Lasciava l'amicizia perché erano compagni di studio e io per paura di invadere la sua privacy le lasciavo vivere la sua vita".
Gino Cecchettin, ospite a Verissimo da Silvia Toffanin, torna sulla tragica vicenda della figlia Giulia, brutalmente uccisa dal fidanzato Filippo Turetta. "Quando non è tornata a casa speravo in un incidente - ha aggiunto -. Capisco che può sembrare un paradosso per un genitore, ma era per me l'unica spiegazione".
"Con i genitori di Filippo inizialmente ci siamo confrontati, siamo andati a cercarli anche insieme per capire se ci fosse qualche posto dove potessero essere andati insieme", ha raccontato. "Oggi - rivela - ci sentiamo per messaggio, l'ultima volta per gli auguri di Pasqua. Gli sono molto vicino, li esorto a tener duro e a guardare avanti. Anche per loro la vita continua, devono essere forti per l'altro figlio", conclude.