“Di fronte alle sfide che abbiamo davanti, tutti i livelli istituzionali devono darsi aiuto a vicenda. Nella congiuntura in cui siamo chiamati a operare, non c'è spazio per i personalismi, per le piccole beghe politiche sulla pelle dei cittadini. Si deve lavorare tutti insieme, con lealtà nel rispetto delle differenze. Questa nazione ha bisogno della responsabilità della sua classe dirigente”. Questo uno dei passaggi principali dell’intervento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla presentazione del progetto “Polis-Casa dei servizi digitali” di Poste Italiane.

In platea circa 7mila sindaci di Comuni al di sotto dei 15mila abitanti. Numerosi anche quelli arrivati dalla Sardegna. “A loro voglio dare il mio ringraziamento per la dedizione, la generosi' e la creatività con cui fanno il loro meglio per dare risposte ai cittadini in condizioni spesso difficili. E voglio assicurare l'impegno del Governo per fare tutto quello che possiamo per rendere più facile il compito della semplificazione, della digitalizzazione, l'abuso d'ufficio: nessun sindaco che vuole dare risposte ai cittadini deve essere rallentato o avere paura” ha detto la premier nel suo intervento alla Nuvola dell’Eur, a Roma.

“I sindaci fanno il lavoro più difficile che sia chiamato a fare chi sceglie la strada della politica, di rappresentare i cittadini” ha aggiunto la premier che si è poi concessa una  battuta: “Io sono arrivata a fare il presidente del Consiglio dei ministri e non sono mai riuscita a fare il sindaco. Una cosa che così facile non è”.


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