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Durante la notte tra lunedì e martedì scorsi, Patricia Masithela, 29 anni, è stata aggredita da un branco di cani, morendo tra atroci sofferenze, nella periferia di Latina, nel giardino di un suo amico che in quel momento non era in casa.
L'allarme è stato dato dai vicini di casa che hanno sentito le urla disperate della donna. Sul posto sono intervenuti gli agenti di Polizia, che hanno dovuto sparare con la pistola d'ordinanza per far allontanare i cani inferociti, abbattendone uno e ferendone un altro. Gli altri, che non avevano il microchip, sono scappati. Quando gli agenti sono giunti sul posto, la vittima si trovava senza vita in una pozza di sangue e i tentativi di salvarla sono stati vani.
La ragazza faceva la barista, aveva un figlio di 5 anni e sognava di fare la cantante. La sua morte è avvolta nel mistero, in quanto gli inquirenti stanno cercando di chiarire alcuni punti bui della terribile vicenda, cosa ci faceva alle 3:30 del mattino in quella casa? Secondo quanto ricostruito finora, i cani avevano aggredito il proprietario e la fidanzata la scorsa settimana. L'uomo è stato rintracciato dalla polizia e la salma della vittima è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria, mentre l'abitazione è stata posta sotto sequestro.