Un microfono sulla maglia nera, un sorriso appena accennato mentre fa l’occhiolino, i capelli lunghi e bianchi e la tradizionale S dei supereroi. Il collettivo di street art al femminile, Lediesis, la vede così Giovanna Botteri. Alla giornalista le artiste hanno dedicato un murales a Firenze, vicino alla sede fiorentina dell’Ordine dei giornalisti.

L’inviata speciale Rai è stata negli anni in tantissime zone di guerra fin quando non si è trasferita prima a New York e poi in Cina. Proprio qui si è trovata a doversi occupare, in questi mesi, dell’emergenza sanitaria mondiale di coronavirus. Dopo le polemiche sul look della giornalista il collettivo toscano – già affezionato alle donne che hanno segnato la storia – ha dedicato a lei il dipinto, lasciando un post:

“Giovanna Botteri, giornalista, è stata oggetto di critiche a causa del suo aspetto non così curato come i canoni superficiali e fittizi vorrebbero imporre. Dal canto suo questa #superdonna non si è scomposta e spinge ad una riflessione per scardinare modelli obsoleti che non hanno più ragione di esistere”.


LeDiesis hanno dedicato murales a donne che hanno in qualche modo lasciato il segno: da Frida Kahlo, Callas, Anna Magnani, Greta Thunberg e Liliana Segre, e anche ad alcuni uomini come Martin Luther King e Pietro Bartolo, il medico lampedusano dei migranti.Tutti personaggi che si sono distinti per aver contribuito a cambiare il mondo. Il marchio del collettivo sono la S di Superman e l’occhiolino un invito alle persone comuni ad agire in prima persona, seguendo l’esempio dei #superhumans, perché in fondo, dicono, “tutti abbiamo dei superpoteri”.