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“Vi avevo mai parlato delle litigate con Pippo quando esco da sola con le nostre amiche dell’uni? Premetto che non mi tratta male, mai mai, e che io sono davvero felice con lui. Non lo dico per giustificarlo ma per farvi capire quanto io non sappia come comportarmi adesso”.
Si tratta di uno dei tanti messaggi inediti che Giulia Cecchettin aveva mandato alle sue amiche, chiedendo consiglio in merito alla sua relazione con Filippo Turetta, ora in carcere per averla uccisa lo scorso 11 novembre, letti durante la puntata di ieri, 2 febbraio, di “Quarto Grado”.
“Sulla strada ha insistentemente provato a convincermi a dire no alle altre o a fare in modo che fosse un invito per tutti e non solo per noi tre. Mi ha detto cose del tipo: Perché mi fai questo? Perché sei così cattiva? Sai che mi fai stare male quando uscite da sole. Se la cosa succede davvero niente sarà più come prima. Insomma mi ha fatto intendere che potrebbe arrivare a lasciarmi. E in realtà avevamo già avuto litigate simili, però oggi mi sono resa conto che avevo paura. Nel senso che era talmente cattivo con le parole e con i gesti che mi faceva proprio paura”.
Intanto, proprio nella giornata di ieri, L'Università di Padova ha conferito a Giulia Cecchettin la laurea alla memoria in Ingegneria biomedica. "Io non riesco ad essere felice, - ha detto il padre Gino della 22enne - non vedeva l'ora di indossare la sua meritata corona d'alloro".
“Riuscivi sempre a trovare la via quando le strade della mia vita si incrociavano e si confondevano, mi chiedevo come tu fossi sempre lucida e comprensiva. Hai fatto tante belle cose per te stessa e per noi, ma non dobbiamo mai dimenticare quante cose avresti potuto fare se non ti fosse stata tolta la possibilità di farlo. Non dobbiamo dimenticarcene perché a nessuna altra donna venga tolta la possibilità di farlo”, ha detto Elena, la sorella di Giulia, che non ha trattenuto la commozione nel ricordare il “piccolo genietto” della sorella, che è riuscita “a essere una brava studentessa in Ingegneria, una facoltà che sapevo non essere la più affine a te, al tua animo romantico, eppure ce l'hai fatta e alla grande”.