A seguito dell'omicidio della 22enne Giulia Cecchettin, trovata morta sabato scorso, 18 novembre, per cui è accusato l'ex fidanzato Filippo Turetta, arrestato domenica scorsa in Germania, in tutte le scuole italiane si terrà oggi, 21 novembre, alle ore 11:00, un minuto di silenzio per tutte le donne vittime di violenze.

A deciderlo il ministro dell'Istruzione Valditara, mentre i movimenti studenteschi hanno organizzato “una giornata di rabbia contro ogni femminicidio", come chiesto da Elena, sorella di Giulia, che ha definito Filippo “Non un mostro, ma un figlio sano del patriarcato”. Ieri sera, lunedì 20 novembre, sono stati in migliaia a partecipare alle fiaccolate che si sono tenute in diverse città d’Italia.

Ringrazio tutti i partecipanti della fiaccolata per averci dimostrato amore, affetto e sostegno in questo terribile momento – ha scritto sul proprio profilo Facebook il papà di Giulia, Gino Cecchettin - Questo segno di vicinanza ci sta dando forza ad attraversare questo ulteriore momento doloroso. Ringrazio a nome di tutta la famiglia chi si è prodigato attivamente nella ricerca di Giulia e chi ci ha sostenuto con parole o messaggi di conforto. Un abbraccio”, ha concluso papà Gino.