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“Io non starò mai zitta. Non mi farete mai tacere”. Sono le parole affidate alle storie del proprio profilo Instagram, di Elena, sorella maggiore di Giulia Cecchettin, il cui corpo è stato trovato ieri dopo una settimana di ricerche e per il cui omicidio è accusato l’ex fidanzato Filippo Turetta, arrestato oggi, 19 novembre.
La ragazza, che gli italiani hanno avuto modo di conoscere attraverso diverse interviste durante la settimana appena trascorsa che ha tenuto tutto il Paese con il fiato sospeso, si è mostrata da subito quella che in famiglia si fidava meno di Filippo, in quanto “possessivo”, “con un’idea di relazione molto diversa da quella di Giulia”, “geloso anche solo se la ex fidanzata passava del tempo con i familiari”, e che “non aveva mai accettato la fine della relazione”, a seguito della quale i due continuavano a frequentarsi da amici poiché Giulia teneva a lui, era una ragazza buona e altruista, “Non ha nessuno oltre me”, aveva confidato a Elena. La sorella maggiore sembrava anche la più rassegnata, come se sapesse già in cuor suo cosa fosse accaduto a Giulia,
Oggi, 19 novembre, a seguito del terribile epilogo di questa drammatica storia e dell’arresto di Filippo, avvenuto in Germania, Elena dedica alla sua amata sorella alcune storie su Instagram, dicendo basta alla violenza sulle donne, parlando anche di altre vittime di femminicidi e prendendosela con il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini che ha pronunciato la seguente frase, riferendosi a Filippo: “Se colpevole, carcere a vita”. “Ministro dei Trasporti che dubita della colpevolezza di Turetta - ha scritto Elena – perché bianco e di buona famiglia. Anche questa è violenza”.