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"La grandine caduta è stata assolutamente fuori dal comune, con chicchi di ghiaccio che hanno raggiunto in alcuni casi diametri superiori ai 10 cm". Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo il maltempo che ha interessato ieri, nel pomeriggio e nella serata, ampie porzioni del territorio regionale. Ci sono 110 persone rimaste ferite, "con traumi determinati dalla grandine, da cadute e da rotture di vetri.
"È in corso di redazione dalle prime ore del mattino l’estensione dello stato di emergenza regionale firmato ieri: saranno inseriti nel Dpgr tutti i territori colpiti ieri", ha fatto sapere Zaia sottolineando che "l’ondata di maltempo, dopo aver interessato le nostre montagne, ha colpito nella serata di ieri anche la pianura".
Alcune delle persone ferite "si sono presentate autonomamente presso i pronto soccorso della provincia di Venezia, mentre il Suem di Padova ha soccorso 10 persone colpite da grandine, due persone all’interno di auto colpite da alberi, due colpite da vetri rotti", ha affermato Zaia.
"Nella provincia di Vicenza sono state soccorse dal Suem 3 persone con lesioni lievi causate da grandine nella zona di Bassano del Grappa. Nelle centrali operative dei vigili del fuoco e della protezione civile abbiamo registrato più di 350 chiamate di soccorso per i violenti temporali di acqua, grandine e di raffiche di vento molto forti, registrate dalle stazioni della rete Arpav superiori a 100 Km/h, con un massimo di 119 km/h a Campagna Lupia Valle Aperto (Venezia) - ha continuato - I danni maggiori, si sono registrati fra le province di Padova, Treviso, Vicenza e Venezia. Duramente colpita tutta Riviera del Brenta. Ringrazio ancora una volta i soccorritori ed i tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni”.
"Il dispositivo di soccorso è stato impegnato in centinaia di interventi: taglio di piante e alberi che hanno invaso le sedi stradali, messa in sicurezza di tetti scoperchiati, rimozione di lucernari, vetri e altri elementi pericolanti causati dalle violente grandinate e dal vento", ha sottolineato aggiungendo che "sono giunte in Veneto anche squadre dei vigili del fuoco provenienti da fuori Regione".
Gli interventi riguardano danni da acqua, dissesti statici, rimozione di elementi pericolanti, taglio di rami e alberi. La maggior parte di questi sono avvenuti in provincia di Venezia dove sono stati colpiti particolarmente i comuni della riviera del Brenta come Dolo, Stra, Pianiga, Camponogara, Campolongo, Fiesso d’Artico Fosso e Chioggia.
Sono 50 gli interventi svolti nel padovano, soprattutto nei comuni di Cittadella, Sant’Angelo di Piove, Vigonza, Campodarsego, Cadoneghe. In provincia di Vicenza sono 35 gli interventi ed è stato particolarmente colpito il comune di Tezze sul Brenta. Dodici gli interventi eseguiti nel trevigiano, tra il capoluogo di provincia, Giavera del Montello e Ponzano, e 13 nel veronese tra Castelnuovo del Garda, Peschiera, Sommacampagna. Il dispositivo di soccorso è stato rinforzato con l’invio di squadre provenienti dai comandi di Firenze, Alessandria e Milano.