"Non abbiamo nell'immediato un problema per gli approvvigionamenti alimentari ma solo di costo". Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, intervenuto a Radio24 24 Mattino.

"Ma è chiaro che di fronte al perdurare di una crisi così profonda potrebbero scarseggiare alcuni prodotti forniti all'Ue prevalentemente dal mercato russo e ucraino - ha precisato il ministro - meno dipendenza abbiamo come sistema Paese Italia, con qualche incidenza sul mais e poco sul grano tenero. Ma non mi preoccupano le forniture che arriveranno da questi due paesi, è piuttosto un problema globale, penso soprattutto all'area del Nord Africa".

"Di fronte all'aumento dei costi dell'energia, ha precisato il ministro, "abbiamo già messo 15 miliardi sul tavolo nei primi mesi del 2022 e ne metteremo ulteriori 5 per il taglio dei prezzi di benzina e gasolio; ritengo sia utile questa cifra ma occorre ragionare su ulteriori elementi di sostegno perché' il costo dei fattori di produzione pesa soprattutto sulle imprese agricole".

Patuanelli ha poi ricordato che "in questo momento i prezzi dell'energia, dei fertilizzanti e della materie prime in generale, soprattutto per la mangimistica sono molto volatili".