E' precisa e dettagliata la testimonianza della ragazza calabrese che si dice convinta di aver visto nei giorni scorsi Salvatore Angioni, il 47enne di Sestu scomparso di casa nel marzo del 2020.

L'avvistamento risale allo scorso fine settimana, quando un uomo in stato confusionale è stato notato presso la stazione di Monasterace, in provincia di Reggio Calabria. "Venerdì 15 luglio, nel tardo pomeriggio, mi sono recata alla stazione per prendere il treno e fare rientro verso casa quando, verso le 18.30, ho notato un signore che aspettava a sua volta il treno ed era in condizioni pietose: oscillava, parlava da solo. Quando ho preso il treno Intercity, è salito anche lui. Arrivati alla stazione di Gioiosa Marina, mi sono avvicinata alla porta d'uscita e lui si trovava proprio dietro di me in attesa. Mi ha chiesto se fosse un bel paese e se ci fossero molti contagi da coronavirus ma io, essendo intimorita dal fatto che fosse in condizioni nono ottimali, ho tagliato corto. Poi mi ha chiesto se avessi un pezzo di pane ma non avevo nulla".

"Scesa a Gioiosa Marina - prosegue il racconto - ho raggiunto la vicina Stazione dei Carabinieri per segnalare la presenza del signore in difficoltà, ma non vedendo nessuno ed essendo di fretta sono subito andata via. Nel frattempo l'ho notato scambiare qualche parola con delle persone presenti in stazione. L'incontro mi ha molto turbata perché ho notato i suoi occhi sofferenti".

"La mattina dopo - ancora la ragazza - ho preso il treno delle 8.43 da Siderno e mi sono resa conto che il signore era nuovamente a bordo. Ho sentito un controllore parlare con lui, probabilmente riprendendolo per non aver indossato la mascherina. Siamo scesi entrambi a Monasterace e sentivo che qualcosa non andava. Dalle nostre parti non ci sono tante persone in quelle condizioni, le famiglie evitano che vaghino così senza meta, inoltre aveva notato che il suo accento non era di qui. Così ho cercato l'elenco delle persone scomparse sul sito web di Chi l'ha visto?. A un certo punto mi sono imbattuta nella scheda di Salvatore Angioni e non ho avuto dubbi: era lui. Oggi più dimagrito, gli occhi di vetro e spalancati, ma non potevo non riconoscerlo. Poi ho visto un vecchio video che lo ritraeva camminare barcollando e mi sono convinta ulteriormente che fosse la stessa persona con cui avevo avuto a che fare. Il modo di camminare, i gesti, i movimenti erano uguali. Anche altre persone che hanno visto quell'uomo a Monasterace hanno notato che portava degli occhiali neri simili a quelli indossati da Salvatore nelle foto diffuse sul web".

"Nei giorni scorsi ho parlato telefonicamente col fratello di Salvatore, Giuseppe, e mi sono resa conto che il timbro della voce e l'accento sono molto simili. Insomma, sono convinta di aver visto Salvatore Angioni e mi auguro che la notizia venga diffusa dalle nostre parti così che chi abita qui in Calabria possa intervenire tempestivamente qualora lo incontri".

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Sardegna Live ha raccontato la storia di Salvatore Angioni nella quarta puntata della trasmissione Scomparsi in Sardegna, ecco il servizio di Pietro Lavena.