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Il Capogruppo Riformatori in Consiglio Regionale Sardegna, Sara Canu, già nelle settimane scorse aveva indirizzato un'interrogazione per chiedere un intervento urgente a sanare una situazione discriminatoria nei confronti del popolo Sardo.
L’onorevole Canu ha messo in evidenza la situazione che si è creata nelle isole in seguito all’introduzione dell’obbligatorietà, imposta tramite decreto legge, di poter prendere qualsiasi mezzo pubblico di trasporto soltanto se munito di "green pass rafforzato".
“Gli ultimi avvenimenti di questi giorni, hanno visto negati i diritti per molti Sardi, a ricevere importanti cure prenotate da tempo perché impossibilitati a prendere i mezzi aerei e navali per recarsi in altre regioni italiane - afferma l'onorevole Canu- anche nella giornata di ieri una mamma non ha potuto accompagnare la figlia neonata trasportata con un volo militare partito da Alghero al Gaslini di Genova al fine di ricevere cure adeguate - dichiara la capogruppo dei Riformatori e prosegue - mi sono arrivate tante segnalazioni in questi giorni, di pazienti che hanno dovuto rinunciare a importanti prestazioni sanitarie programmate da tempo in altre regioni d'Italia perché privi di certificazione verde. Per queste ragioni incresciose ancora una volta rinnovo un accorato appello al Presidente Solinas, affinché chieda al governo che sia garantito il diritto alla continuità territoriale a tutti i Sardi, come sancito dalla costituzione italiana! Conclude poi - sarebbe auspicabile un'azione congiunta con il Presidente Musumeci per sostenere i diritti alla mobilità di tutti gli isolani sprovvisti di super green pass.