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Alla tragica fine di Alessandra, oltre ai dettagli agghiaccianti dell’omicidio, si aggiungono elementi che creano una situazione di grande turbamento.
“Mi dispiace dire questo ma è la verità i genitori di Alessandra non la volevano a casa e gli dicevano di tornare dal marito ...che i tradimenti si perdonano e che loro non potevano mantenere lei e R.!!!!”
Sono queste le parole che si leggono nel profilo Facebook dell’amica della 25enne di Maracalagonis, la ragazza uccisa a coltellate dall’ex marito sabato scorso a Castelnuovo Magra, in provincia di La Spezia. La stessa amica che aveva ospitato Alessandra e con cui viveva da mesi insieme al figlio.
Sono diversi i post che contengono messaggi di una forza dirompente. È mercoledì 16 giugno, sono le ore 8:31 quando scrive: “Sono venute 2 donne ieri a casa mia, Mamma e nonna di Alessandra a scegliere i vestiti da prendere della loro figlia e nipote mi ha detto mio figlio che sembravano a fare shopping in un negozio. Una lacrima non l’hanno versata. boh ...scusate il mio sfogo ma io sono distrutta fanculo vestiti fanculo postepay fanculo tutto. La mia Ale non c’è più ed io soffro tantissimo. maledetta me”.
La donna entra anche nel merito dell’affidamento del figlio di Alessandra scrivendo queste parole: “Ed aggiungo la mia opinione è che non sono adatti a crescere il piccolo R.”.
I commenti ai post sono infiniti: in tanti parlano di parole di una crudeltà inaudita, mentre altri dicono “Le hai aperto le porte di casa tua per tre mesi e le sei stata vicino fino in fondo”.