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Lunedì 29 gennaio a Roma ci sarà un presidio per chiedere la liberazione di Ilaria Salis. "Ilaria Salis, 39 anni, maestra elementare antifascista milanese, da 11 mesi è detenuta in un carcere di Budapest in regime di massima sicurezza. L'accusa è - spiega in una nota il Comitato Liberiamo Ilaria Salis - di aggressione a 3 neonazisti durante le celebrazioni della 'Giornata dell'onore' che ricorda le azioni militari delle SS nel corso della Seconda guerra mondiale".
"Ogni anno questa celebrazione diventa l'occasione per l'estrema destra di dare la caccia all'uomo, al diverso. Anche nel febbraio 2023 sono accaduti episodi di violenza da parte di fascisti e nazisti con la reazione dei movimenti sociali locali e spesso anche di internazionalisti provenienti da altri luoghi di Europa".
Per i reati di cui è accusata Ilaria, prosegue il Comitato, "rischia fino a 16 anni di carcere, in un Paese che tollera le esibizioni squadriste e in cui, secondo le principali organizzazioni umanitarie, non vengono rispettati i diritti civili e i diritti umani dei detenuti. Il governo Meloni, che da sempre strizza l'occhio ad Orban, non ha fatto nulla affinché il diritto Europeo venisse rispettato e Ilaria potesse scontare i domiciliari a casa in attesa del processo. Chiamiamo pertanto alla mobilitazione per affermare la centralità dei diritti umani ovunque e per chiedere alle istituzioni che Ilaria Salis torni in Italia".
L'appuntamento nella capitale è alle ore 17 in via Marcello Malpighi.