Il 4 settembre di ogni anno si celebra la giornata mondiale del benessere sessuale , promossa dalla World Association for Sexual Health (Was) e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per promuovere il benessere nella vita sessuale, con lo scopo di sensibilizzare, soprattutto la popolazione giovane , al valore della sessualità nella società eai suoi diritti.

Sono 35 i paesi che aderiscono alla celebrazione della Giornata Mondiale del benessere sessuale e tra questi c'è anche l'Italia.

Con benessere sessuale non si intende solo la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, ma anche la serenità nel vivere al meglio la propria vita intima, senza pregiudizi o preoccupazioni scaturiti da disinformazione o informazioni false o fuorvianti.

Il tema di quest'anno è " Consenso! ", scelto per dar peso all'importanza del consenso e del rispetto reciproco negli incontri sessuali, con l'obiettivo di informare le persone su cosa si intende per consenso, su come fare a esprimerlo e su come ottenerlo.

Per ' consenso sessuale ' si intende la comunicazione chiara e condivisa con un partner sul desiderio di partecipare o meno a una situazione sessualmente coinvolgente, oltre che di attuare determinate pratiche sessuali.

Tra i nemici del benessere sessuale ci sono i tabù legati al sesso e in generale alla sessualità, ancora molto diffusi. Tra questi, per esempio, il fatto che ancora molti uomini siano restii a consultare un medico in caso di problemi sessuali, altri riguardano l'orgasmo, in particolare quello femminile: è solo uno, non si deve distinguere tra orgasmo clitorideo e orgasmo vaginale raggiunto con la penetrazione. Clitoride e vagina infatti sono interconnessi e la penetrazione può coinvolgere entrambe le strutture.

Ancora oggi rimangono molti i tabù rimangono, spesso dettati dalla disinformazione e da un bagaglio culturale difficile da rimuovere e aggiornare.

Per quanto riguarda le malattie sessuali, queste vedono un trend in forte aumento anche in Italia dove negli ultimi 10 anni è segnalata una forte crescita dei casi.

Dalla sifilide all'Hiv passando per clamidia, gonorrea e papilloma virus, il sesso non protetto è veicolo per malattie che possono portare infezioni croniche e complicanze a lungo termine. Per quanto riguarda il nostro Paese, il Sistema di sorveglianza sentinella coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità, dal 1991 al 2021 ha segnalato 151.384 nuovi casi di infezioni, con un aumento costante a partire dal 2005 e un rallentamento nel 2020 a causa dell'emergenza Covid. La fascia più colpita è quella tra 15 e 24 anni.