Durante una passeggiata lo scorso 6 maggio, il piccolo cagnolino Milo, che era al guinzaglio, è stato aggredito e ucciso da un cane libero di 50 kg.

A denunciare la dolorosa vicenda la proprietaria del povero cagnolino, Chiara Ariu, dottoressa in Allevamento e Benessere Animale e creatrice della “Chiaradogacademy”, che attraverso i propri canali social ha raccontato in lacrime cosa è successo al suo amatissimo Milo, “l’amore più grande della mia vita”.

Ascoltare quelle parole è un vero e proprio colpo al cuore che fa riflettere su un gravissimo problema che, alla luce degli ultimi eventi, sembra non trovare soluzione, quello dei cani senza guinzaglio, che spesso porta a drammatici epiloghi, come la morte di persone e altri cagnolini.

“Per quanto questa perdita sia dolorosa, dobbiamo agire più in fretta possibile. Io devo essere forte per fare giustizia a Milo, perché queste cose non devono succedere, c’è di mezzo la vita dei nostri cani, dei nostri bambini – afferma Chiara con la voce rotta dal pianto - Oggi è successo a me, domani potrà succedere al tuo cane, al tuo bambino, a te! Se ne deve parlare ovunque, le cose devono cambiare! La situazione dei cani liberi senza controllo sta sfuggendo di mano”, dice Chiara Ariu.

La sua passione per i cani, che ha da quando era piccola, è diventata il suo lavoro. Terminati gli studi, da 5 mesi Chiara vive in camper e viaggia in tutta l’Italia per aiutare le persone con i loro cani, occupandosi di consulenze alimentari e rieducazione comportamentale.