La camera ardente di Maurizio Costanzo è stata allestita presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio e sarà possibile rendergli omaggio oggi dalle 10:30 alle 18, e domani, domenica, dalle 10 alle 18 (è raccomandato l'utilizzo della mascherina FFP2).

Nato a Roma il 28 agosto 1938, Costanzo è morto ieri a Roma, all'età di 84 anni. 

Centinaia le persone in fila da stamattina: amici, conoscenti e gente comune. Ad accogliere il feretro è stato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, accanto ai due figli più grandi di Costanzo, Camilla e Saverio, e alla prima moglie Flaminia Morandi. Tra i primi ad arrivare per rendere omaggio al giornalista, la collega Barbara Palombelli e l'ex sindaco di Roma Francesco Rutelli, oggi presidente Anica. E ancora, Mara Venier, Pierluigi Diaco, Paola Saluzzi, Gianni Ippoliti, Rudy Zerbi, Ermete Realacci e Valerio Mastandrea.

Acanto alla bara Maria De Filippi con Gabriele, il loro figlio adottivo.

Maurizio Costanzo e Maria De Filippi sono stati una delle coppie più in vista dello spettacolo italiano. Lui giornalista di punta del panorama dell'informazione, lei conduttrice di successo e amatissima da tutte le generazioni.

Si sposarono nel 1995 presso il Comune di Roma, con rito civile celebrato dall'allora sindaco della Capitale, Francesco Rutelli.

Nel 2002 la coppia prese in affido, e poi in adozione, un bambino.

I funerali di Maurizio Costanzo si svolgeranno lunedì 27 febbraio, alle ore 15, presso la Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo.

Costanzo ha segnato la storia della tv italiana firmando decine di programmi radiofonici e televisivi oltre che numerose commedie teatrali (Il marito adottivoVuoti a rendere).

La grande popolarità arrivò nel 1976, quando condusse in Rai il talk-show Bontà loro. Ma il suo nome è legato principalmente al Maurizio Costanzo show, in onda dal 1982 su Mediaset. Tra i suoi programmi più noti, anche Buona domenica.

Ha scritto numerosi libri, tra i quali Chi mi credo di essere (2004, in collaborazione con G. Dotto), E che sarà mai? (2006), La strategia della tartaruga (2009), Sipario! 50 anni di teatro. Storia e testi (2015), Vi racconto l'Isis (2016) e Smemorabilia. Catalogo sentimentale degli oggetti perduti (2022). Nel 1995 sposò Maria De Filippi.

Maurizio Costanzo era amico del giudice Giovanni Falcone, spesso ospite alle sue trasmissioni, e si impegnò lui stesso come uomo e giornalista nella lotta alla mafia. Proprio a seguito di questo suo impegno, il 14 maggio 1993 una Fiat Uno imbottita di novanta chilogrammi di tritolo esplose a Roma in via Ruggero Fauro (vicino al Teatro Parioli). Al momento dell'esplosione erano in transito due autovetture: una Mercedes blu su cui sedevano Maurizio Costanzo e la sua compagna Maria De Filippi e, a brevissima distanza, una Lancia Thema con a bordo le guardie del corpo.

Fortunatamente, non ci furono vittime. Le indagini successive e le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia accertarono che gli autori dell'attentato erano alcuni mafiosi di Brancaccio e che Costanzo era uno dei principali obiettivi da eliminare per Cosa nostra a causa delle sue trasmissioni.