Il consiglio comunale di Verona ha approvato nella notte, con 21 voti a favore e sei contrari, la mozione anti-aborto a firma del consigliere della Lega Alberto Zelger, sottoscritta anche dal sindaco Federico Sboarina, che dichiara Verona "città a favore della vita" e che impegna il sindaco e la giunta a sostenere e finanziare iniziative e associazioni cattoliche per iniziative per prevenzione dell’aborto.

 Il testo prevede di inserire nell'assestamento di bilancio finanziamenti ad associazioni con progetti che operano nel territorio, promuovere il progetto regionale “Culla Segreta” stampando e diffondendo i suoi manifesti pubblicitari nelle circoscrizioni e in tutti gli spazi comunali, proclamando Verona città "a favore della vita".

Sono passati 40 anni dall'entrata in vigore della legge 194, quella che legalizzò la pratica dell'aborto in Italia. "Alcuni punti della legge - ha sottolineato il consigliere Zelger - sono stati in gran parte disattesi. Per questo, si ritiene che anche il Comune debba adoperarsi per la diffusione di una cultura di accoglienza della vita". E la compagna di partito di Zelger, Anna Grassi, ha aggiunto: "È giusto ribadire il concetto, che la vita va sostenuta e difesa dal concepimento alla sua fine".

Durante il dibattito in aula, l'opposizione ha replicato: "la legge 194 ha ridotto il numero di aborti e non il contrario. Questa maggioranza si perde in discussioni inutili, con la presentazione di documenti che non hanno alcun senso". Per il Movimento 5 Stelle "si tratta di un testo offensivo che va a colpire sia l'operato del sistema sanitario italiano sia la scelta personale di ogni cittadino". E hanno aggiunto: "Non è una mozione pro vita, ma il semplice riconoscimento di contributi a qualche fondazione vicina all'amministrazione".

Respinta la proposta per la sepoltura automatica dei feti abortiti. Come in una seduta precedente, al consiglio hanno assistito decine di attiviste del movimento femminista "Non Una di Meno" vestite da ancelle come i costumi della serie Tv "Handmaid's Tale", che dopo l'approvazione della mozione sono state fatte allontanare dall'aula. "Facciamo presente - afferma una nota del movimento - che la capogruppo del Pd Padovani ha votato a favore della mozione".