Dopo quasi due anni di pandemia, l’idea che l’infezione da Sars Cov2 possa diventare endemica è quasi una consolazione, in questo caso il virus continuerebbe ad esistere, ma senza causare l’emergenza sanitaria alla quale finora abbiamo assistito, anche se è naturale che, se il Covid 19 diventasse una malattia endemica,  potrebbe comunque mettere a rischio quelle persone che sviluppano sintomi più gravi rispetto ad altre. 

L’influenza e il raffreddore sono esempi di malattie endemiche. Il raffreddore, per esempio, viene causato da alcuni tipi di coronavirus e non è lontana l’ipotesi che il covid 19 possa unirsi al gruppo delle cause del raffreddore, anche se non vi è alcuna certezza al riguardo e non si possono nemmeno fare ipotesi sui tempi in cui potrebbe avvenire questa eventuale trasformazione; il Coronavirus OC43 che è tra quelli responsabili del raffreddore, per esempio,  utilizzò quasi un secolo prima di diventare il raffreddore che conosciamo oggi.

Sappiamo che la variante Omicron ha conseguenze meno gravi rispetto ad altre varianti ma, non si può certo affermare che questo indichi il passaggio della malattia più temuta al momento ad una possibile endemia.

Il vaccino potrebbe accelerare il passaggio della pandemia a endemia, ma non è certo un processo facile da mettere in atto su tutta la popolazione mondiale.

Un’altra opzione è la convivenza con il virus, quante volte abbiamo sentito esperti e scienziati parlare dell’importanza della convivenza. L’Inghilterra, per esempio è decisa a sfruttare la variante Omicron, visti i sintomi lievi, per diffondere il più possibile il coronavirus. La sua circolazione, infatti, potrebbe contribuire a stimolare una nuova risposta immunitaria nei soggetti immunizzati grazie al vaccino, ma anche nei non vaccinati e in quelli non ancora raggiunti dal virus.

Un comportamento non certo privo di rischio come è facile comprendere, perché più un virus è in circolazione, più potrebbe mutare casualmente e di conseguenza produrre nuove varianti anche più pericolose. L’ideale sarebbe, ovviamente l’eradicazione della pandemia, ossia l’eliminazione totale della malattia che sembra ancora lontana da raggiungere.