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Matteo Salvini si scaglia contro il quotidiano il Riformista, accusato dal leader della Lega di aver insinuato in un articolo del 29 gennaio che lui faccia uso di droghe. Nel pezzo si leggeva infatti: "Due colonnelli della fronda leghista, seduti in attesa sui divanetti rossi, svelenano fra loro commenti pesanti sulle frequenti necessità del segretario di assentarsi un attimo, giusto un attimo, per poi tornare rinfrancato e pimpante".
Salvini commenta: "Dalla lettura di quell'articolo ho capito io quello che avete capito voi? Uscirei spesso dall'ufficio, durante le riunioni, per andare a drogarmi in bagno e tornare pimpante. Accetto tutto, ma non questo". In un lungo post Matteo Salvini replica così a quanto scritto "nell'articolo del Riformista del 29 gennaio a firma di tale Angela N." dove "si legge di commenti pesanti sulle frequenti necessità di Salvini di assentarsi un attimo, giusto un attimo, per poi tornare rinfrancato e pimpante".
In serata arriva la replica del direttore del giornale, Piero Sansonetti. "Non abbiamo mai scritto che Salvini si droga, cosa che per altro escludo, non lo abbiamo scritto quindi penso ci sia un malinteso, perché noi non abbiamo scritto questo".
Anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, interviene sulla vicenda giudicando "inaccettabili" queste parole. "Per chi fa politica sulla carta stampata, purtroppo, gli attacchi e gli insulti verso gli avversari sono all'ordine del giorno, ma quelle frasi riportate nell'articolo sono parole inaccettabili, perché diffondono insinuazioni che lasciano volutamente libere interpretazioni anche estreme sulla condotta di una persona, fino al punto che si potrebbe pensare che ci si assenti per drogarsi. Questo modo di informare e scrivere ai cittadini è da condannare fermamente. Esprimo vicinanza a Matteo Salvini, uomo, padre e politico per bene che da sempre si batte nella lotta contro la droga".
Il presidente della Regione Friuli Massimiliano Fedriga dice: "Gli attacchi personali, conditi da insinuazioni di basso livello, mossi nei confronti di Matteo Salvini, sono assolutamente inaccettabili. Per quanto aspro possa essere il confronto, non deve mai valicare l'ambito delle idee per colpire le persone".